Dall’INAIL un utile manuale “Le attività esterne. Valutazione dei rischi per attività svolte presso terzi”
Quando un lavoratore si reca fuori sede, inviato dal proprio DL a svolgere una specifica attività lavorativa, risulta esposto ad una serie di rischi che l’attività comporta (ad es.: infortunio in itinere, elettrocuzione, caduta dall’alto, esplosione ecc.).
La situazione è resa più delicata dal fatto che il soggetto terzo è sempre diverso e spesso non conosciuto, quindi il DL mandante non è mai certo dell’avvenuta applicazione delle norme di sicurezza nel sito ospitante.
La necessaria azione di preventivo coordinamento con il DL ospitante costituisce obbligo primario del DL mandante nei riguardi della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.