Bonus condizionatori: le detrazioni per acquisto ed installazione
Le Entrate chiariscono che per l’acquisto di un condizionatore è utilizzabile il bonus mobili, mentre per la sua installazione si può applicare il bonus ristrutturazioni.
Attraverso un quesito giunto all’Agenzia delle entrate viene chiarito come applicare le agevolazioni fiscali per l’edilizia in caso di acquisto ed installazione di condizionatori ad uso domestico, il cosiddetto bonus condizionatori, nel caso di lavori di ristrutturazione.
Il quesito giunto alle Entrate
Un contribuente, attraverso FiscOggi, pone il seguente quesito:
dovrei installare un condizionatore a pompa di calore nella mia abitazione principale. Ho diritto alla detrazione? Se si, come risparmio energetico o come ristrutturazione edilizia? Mi darebbe diritto al bonus mobili?
Il chiarimento delle Entrate sul bonus condizionatori
Le Entrate chiariscono che, in caso di ristrutturazioni:
- l’installazione di un condizionatore a pompa di calore su immobili residenziali, trattandosi di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva, rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria per i quali si può usufruire della detrazione Irpef indicata nell’art. 16-bis del Tuir, ossia il bonus ristrutturazioni. La detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta entro il 31 dicembre 2020 e va ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento della spesa e in quelli successivi.
- l’acquisto dell’apparecchio inoltre consente di usufruire anche del bonus di mobili ed elettrodomestici, in presenza delle condizioni previste dalle disposizioni che regolano questa agevolazione.
Al riguardo ricordiamo che recentemente l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida fiscale sul bonus mobili (febbraio 2020).
Il bonus mobili 2020
Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio (legge n. 160/2019 – art. 1, comma 175) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
FONTE: “BibLus-net by ACCA – biblus.acca.it“
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