Agenzia delle Entrate. Una guida sugli incentivi per chi si trasferisce in Italia
Per sostenere lo sviluppo economico, scientifico e culturale del Paese, il fisco italiano prevede numerose agevolazioni a favore delle persone che trasferiscono la residenza in Italia per svolgervi un’attività di lavoro.
Alcune misure agevolative sono in vigore da diversi anni, altre sono state emanate recentemente. Tutte hanno un intento comune: attirare risorse umane in Italia.
Per esempio, il sistema tributario italiano agevola i redditi prodotti in Italia da docenti e ricercatori
residenti all’estero che rientrano in Italia.
Un regime fiscale agevolato è stato pensato anche per i cosiddetti lavoratori “impatriati”, del quale possono usufruire:
– laureati che hanno svolto attività lavorative all’estero
– studenti che hanno conseguito un titolo accademico all’estero
– manager e lavoratori con alte qualificazioni e specializzazioni.
La legge di bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232) è intervenuta per potenziare l’efficacia delle norme esistenti e introdurre nuove ipotesi agevolabili, in modo da configurare un sistema variegato e capace di cogliere le diverse realtà.
Con l’obiettivo di favorire gli investimenti, i consumi e il radicamento in Italia di nuclei familiari e individui non residenti e ad alto potenziale, ha infatti introdotto incentivi per chi si trasferisce in Italia a rescindere dallo svolgimento di una specifica attività lavorativa.
In particolare, per queste persone è prevista, in alternativa alla disciplina ordinaria, una tassazione agevolata dei redditi prodotti all’estero, che consiste nel versare un’imposta sostitutiva dell’Irpef, stabilita forfettariamente, per ciascun periodo d’imposta.
E tale regime fiscale può essere esteso ai familiari.
La guida illustra i singoli regimi agevolativi, sintetizzandoli in pratiche tabelle riepilogative, e i presupposti specifici al verificarsi dei quali è possibile usufruire dei diversi benefici fiscali.
Questi regimi sono comunque esclusivi e non cumulabili fra loro, per lo stesso periodo d’imposta, in capo alla stessa persona.
FONTE: www.agenziaentrate.gov.it