Def: Unimpresa, stop a clausole Iva è partita di giro
Il presidente dell’associazione, Giovanna Ferrara: “Il congelamento degli aumenti della tassa sui consumi sarà coperto con maggior deficit: questo vuol dire più debito che farà scattare inevitabilmente più tasse per famiglie e imprese”.
“Lo stop alle clausole Iva è una spudorata partita di giro. Il congelamento degli aumenti della tassa sui consumi nel 2018 sarà coperto con maggior deficit per 10 miliardi di euro. E questo vuol dire più debito che farà scattare inevitabilmente più tasse per famiglie e imprese: non ci sarà un immediato rincaro dei prezzi provocato dall’innalzamento dell’aliquota dal 22 al 25 per cento, ma ci sarà senza dubbio un aggravio di altri balzelli per poter far fronte all’ennesima manovra in deficit che farà allargare la voragine nei conti pubblici del nostro Paese”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando la decisione, contenuta nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza approvata oggi dal consiglio dei ministri, secondo la quale per la sterilizzazione degli aumenti Iva previsti per il 2018 il governo potrà contare su spazi di deficit per 6 decimi di punto, pari a poco più di 10 miliardi di euro.
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