Crisi. Unimpresa, 280 miliardi di debito pubblico da rinnovare nel 2016 con scudo Bce
L’analisi sui titoli di Stato in circolazione: nel triennio 2016-2018 scadono obbligazioni statali per complessivi 679,8 miliardi e nel periodo 2019-2047 per altri 1.125,3 miliardi: in circolazione, complessivamente, ci sono titoli di Stato pari a 1.805,2 miliardi; nel 2017 vanno rifinanziati 231 miliardi e nel 2018 168,1 miliardi.
Oltre 280 miliardi di euro di debito pubblico da rinnovare nel 2016 sui quali potrebbero avere effetti positivi le recenti misure adottate dalla Banca centrale europea: entro la fine dell’anno appena cominciato vanno in scadenza 105 miliardi di bot, 136 miliardi di btp, 13 miliardi di cct e 26 miliardi di ctz. Questi i dati di un rapporto realizzato dal Centro studi di Unimpresa secondo il quale nel triennio 2016-2018 scadono obbligazioni statali per complessivi 680 miliardi e nel periodo 2019-2047 per altri 1.125 miliardi: in circolazione, complessivamente, ci sono titoli di Stato pari a 1.805 milliardi. Nel 2017 scadono 231 miliardi di debito pubblico, mentre nel 2018 rifinanziati 168 miliardi.
L’analisi di Unimpresa, basata su dati della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, rivela che nel triennio 2016-2018 va rifinanziato debito pubblico per un ammontare complessivo di 679,8 miliardi. Periodo nel quale le attività finanziarie del Tesoro beneficeranno degli interventi decisi dalla Bce lo scorso 10 marzo, in particolare l’incremento da 60 a 80 miliardi al mese degli acquisti di titoli pubblici che rappresenta uno “scudo” per i Paesi dell’area euro. Nell’arco del 2016 le scadenze delle obbligazioni emesse dal Tesoro sono suddivise in maniera non omogenea e ammontano complessivamente a 280,7 miliardi: entro il primo trimestre di quest’anno vanno rifinanziati titoli di Stato per 20,2 miliardi, nel secondo trimestre 83,02 miliardi, nel terzo trimestre 112,1 miliardi e nel quarto trimestre 65,1 miliardi. Nel dettaglio, quest’anno arrivano a fine corsa 105,03 miliardi di bot, 136,03 miliardi di btp, 13,3 miliardi di cct e 26,2 miliardi di ctz. L’anno prossimo vanno rifinanziati 13,5 miliardi di bot, 171,2 miliardi di btp, 20,7 miliardi di cct e 25,5 miliardi di ctz; nel 2018, scadono 140,9 miliardi di btp e 27,2 miliardi di cct; nel 2019, in agenda ci sono scadenze di btp per 141,2 miliardi e di cct per 12,6 miliardi; nel 2020 sono previsti rifinanziamenti di btp per 129,3 miliardi e di cct per 15,3 miliardi; nel 2021 sono previste scadenze per 130,7 miliardi di btp, mentre nel 2022 scadono 96,3 miliardi di btp e 27,8 miliardi di cct.
Guardando al periodo successivo alla scadenza naturale di questa legislatura, tra 2019 e il 2047, arrivano a fine corsa altri 1.125,3 miliardi di titoli di Stato: si tratta di 1.069,4 miliardi di btp e di 55,9 miliardi di cct. Complessivamente, i titoli di Stato in circolazione e quindi in scadenza sono pari a 1.805,2 miliardi: 118,5 miliardi sono bot, 1.517,6 miliardi sono btp, 117,2 miliardi sono cct e 51,7 miliardi sono ctz.
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