Acconto IVA, la scadenza si avvicina
Entro il 28 dicembre, e non il 27 trattandosi di una domenica, tutti i contribuenti IVA, ad eccezione di coloro che non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche IVA, mensili o trimestrali, dovranno versare l’acconto IVA 2015. Le modalità per procedere al calcolo sono sempre le medesime, e precisamente:
- il metodo storico, che consente di calcolare l’acconto IVA nella misura dell’88% del versamento effettuato, o che avrebbe dovuto essere effettuato, per il mese o trimestre del 2014;
- il metodo previsionale, che prevede il calcolo dell’acconto sulla base di una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre. Anche in tal caso l’acconto è pari all’88% (dell’IVA che si prevede di dover versare);
- il metodo analitico, il cui calcolo si basa sulle operazioni effettuate fino al 20 dicembre. In particolare, l’acconto è pari al 100% dell’importo risultante da un’apposita liquidazione che tiene conto dell’IVA relativa alle operazioni registrate nei primi 20 giorni di dicembre, per i contribuenti mensili, e nel periodo 1° ottobre – 20 dicembre per i contribuenti trimestrali.
A cambiare probabilmente saranno le sanzioni in caso di ritardato o di omesso versamento dell’acconto IVA 2015: se dovesse essere confermato l’attuale testo del DdL Stabilità 2016, infatti, l’efficacia della riforma del sistema sanzionatorio, recata dal D.Lgs. n. 158/2015 e prevista a decorrere dal 2017, verrebbe anticipata già al 1° gennaio 2016. In tal caso entrerebbe già in vigore dal prossimo anno il novellato art. 13, D.Lgs. 471/97 che riduce dal 30 al 15% la sanzione per i ritardati versamenti eseguiti entro 90 giorni dalla scadenza e, di riflesso, dal 2 all’1% giornaliero la sanzione per i ritardi fino a 14 giorni.
FONTE: http://fiscopiu.it