L. stabilità: Longobardi (Unimpresa), misure fiscali timide e pmi dimenticate
Il presidente dell’associazione: “Clausole di salvaguardia sterilizzate solo per il 2016, nel triennio 2017-2018 scatteranno aumenti di Iva e accise per 34,2 miliardi”.
“Questa manovra non ci piace, perché l’impianto che in teoria dovrebbe supportare la crescita economia del Paese è insufficiente e le misure fiscali sono timide. Il governo ha scelto di non intervenire seriamente sulla spesa pubblica e non ha aggredito gli sprechi nel bilancio statale, ma in questo modo non sono state individuate risorse adeguate per ridurre il peso delle tasse sulle famiglie e sulle imprese come sarebbe stato necessario”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta le misure inserite nella legge di stabilità per il 2016. “Era stata annunciata una rivoluzione tributarie e invece ci prepariamo a nuovi aumenti: le clausole di salvaguardia infatti sono state sterilizzate solo per il 2016, ma torneranno negli anni successivi. Solo nel biennio 2017-2018 la legge di stabilità prevede maggiorazioni di Iva e accise per complessivi 34,2 miliardi” aggiunge Longobardi.