Professionisti: le novità della Legge di Stabilità 2016

ContabilitàGestione separata bloccata al 27%.

Era l’auspicio del Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, intervenuto nel corso della relazione d’apertura del IV Congresso della categoria, nel quale aveva chiesto a voce alta maggiori interventi volti a ridurre il carico fiscale per i professionisti, che da anni ormai rappresentano una sorta di bancomat per i Governi di qualunque schieramento politico.
Il Legislatore in qualche modo (ancora insoddisfacente) è intervenuto, pur non risolvendo una delle questioni di maggiore attualità, ovvero l’IRAP e il requisito dell’autonoma organizzazione.

Super ammortamenti anche per i professionisti – Una delle novità di maggior interesse, che include anche i professionisti è quella relativa al super ammortamento.
L’attuale proposta normativa prevede che per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento, il costo di acquisizione è maggiorato del 40 per cento.
La misura agevolativa riguarderebbe non solo le imprese ma anche i professionisti.

Deduzioni IRAP più elevate ed esonero per tutti i produttori agricoli – Si prevede dal 2016, l’esonero da Irap per tutti i produttori agricoli titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 Tuir (attuale lettera d dell’articolo 3 Dlgs n. 446/97), comprese le cooperative e i loro consorzi che operano nei settori della selvicoltura e della piccola pesca.
Si prevede, risorse permettendo, per esercenti arti e professioni di fruire di una deduzione Irap pari a 13mila euro se la base imponibile non supera 180.759,91 euro, che poi decresce a scaglioni sino a toccare i 3.250 euro se la base imponibile supera 180.919,91 euro ma non 180.999,91 euro.

Interessi di mora automatici sui pagamenti – Al pari delle imprese, si prevede che in caso di ritardo nei pagamenti, gli interessi di mora scatteranno in automatico anche quando una delle parti o entrambe sono lavoratori autonomi.

Gestione separata bloccata al 27% – Per fortuna viene rimandato il previsto aumento dei contributi per gli iscritti alla gestione separata. Va evidenziato che sono tenuti all’iscrizione alla gestione separata i lavoratori che esercitano per professione abituale, ancorchè non esclusiva, attività di lavoro autonomo per la quale non vi è obbligo di iscrizione a un determinato albo professionale o che, pur svolgendo attività per le quali è prevista l’iscrizione in un albo professionale, non sono tenuti al pagamento dei contributi presso la relativa Cassa previdenziale.
Il blocco al 27% dovrebbe estendersi fino al 31.12.2016 (in luogo dell’aumento già fissato al 28%).

Regime forfettario: aumenta il limite dei ricavi – Nella bozza della Legge di Stabilità 2016 vengono introdotti dei nuovi limiti di ricavi per il regime forfettario aumentando le attuali soglie (diversificati sulla base dell’attività svolta) con un incremento di 10.000 euro per tutti che diventa di 15.000 euro per i professionisti aumentando così il limite per quest’ultimi a 30.000 euro.

FONTE: fiscal-focus.it