Banche. Longobardi (Unimpresa), bene impegno governo su sofferenze
“Guardiamo con favore il varo di un provvedimento da parte del governo volto a risolvere il nodo delle sofferenze bancarie. Si tratta di uno dei fattori che sta inceppando il motore del credito e pertanto frena le ambizioni di ripresa economica del Paese. L’impegno del governo di Matteo Renzi in questa direzione è estremamente positivo”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commentando l’ipotesi – avanzata nei giorni scorsi dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e oggi ribadita dal responsabile economico Pd, Filippo Taddei – di un progetto imminente, entro l’estate, per risolvere la questione delle sofferenze bancarie con la creazione di una sorta di bad bank supportata anche da un soggetto pubblico.
Secondo uno studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, in totale le sofferenze sono passate dai 164,5 miliardi di marzo 2014 ai 189,5 miliardi di marzo 2015 (+15,20%) in aumento di 25 miliardi. Nel dettaglio, la quota di sofferenze che fa capo alle imprese è salita da 116,4 miliardi a 134,9 (+15,90%) in aumento di 18,5 miliardi. La fetta relativa alle famiglie è cresciuta da 31,8 miliardi a 35,1 miliardi (+10,41%) in salita di 3,3 miliardi. Per le imprese familiari c’è stato un aumento di 1,5 miliardi da 13,9 miliardi a 15,4 miliardi (+10,78%). Le “altre” sofferenze (pa, onlus, assicurazioni, fondi pensione) sono passate invece da 2,3 a 4 miliardi (+72,08%) con 1,6 miliardi miliardi in più.