Pubblicate sul P.A.F. – PORTALE AGENTI FISICI le procedure operative per la prevenzione del rischio da esposizione a Radiazioni Ottiche Artificiali
Pubblicate sul P.A.F. – PORTALE AGENTI FISICI le procedure operative per la prevenzione del rischio da esposizione a Radiazioni Ottiche Artificiali: Cappe sterili e Lampade Germicide. A cura dell’ Azienda USL 7 di Siena – Laboratorio Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est – Laboratorio Agenti Fisici.
Il rapporto contiene i principali risultati inerenti la valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali nell’impiego di lampade germicida installate in cappe a flusso laminare ovvero installate a parete o a soffitto.
Tali apparati trovano impiego prettamente in ambito sanitario, di laboratorio e di ricerca.
Le procedure operative per la prevenzione del rischio ivi contenute possono essere applicate a qualsiasi apparato che presenti caratteristiche simili agli apparati oggetto del presente rapporto.
Apparati e macchinari oggetto di valutazione
Cappe a flusso laminare con lampada UV germicida, Lampade germicida a parete/soffitto.
Una lampada germicida è un tipo particolare di lampada che produce radiazione ultravioletta con componente spettrale dominante nella regione UV-‐C.
La radiazione ultravioletta nella regione UV-‐C modifica il DNA o l’RNA dei microorganismi e quindi impedisce loro di riprodursi o di essere dannosi.
Per tale motivo viene utilizzata in diverse applicazioni, quali la disinfezione di cibo, acqua e aria.
Tipicamente le lampade germicida installate in cappe sterili di laboratorio o installate a parete per sterilizzare ambienti sono costituite da lampade al mercurio, con emissione dominante nella riga spettrale a 253 nm (UVC).
Descrizione del rischio
Il Titolo VIII Capo V del D.lgvo 81/2008 intende prevenire i rischi che possono derivare dall’esposizione alle radiazioni ottiche artificiali o dal loro impiego durante il lavoro, con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute.
Gli effetti dell’esposizione dipendono dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente, mentre dall’intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità.
FONTE: amblav.it