Tfr in busta. L’opzione slitterà ad aprile

tfrSecondo i CdL, non ci sono più i tempi tecnici affinché i lavoratori possano scegliere il Tfr in busta paga per il mese di marzo

Niente Tfr in busta paga per il mese di marzo. I lavoratori che intendono optare per tale facoltà dovranno attendere il prossimo mese di aprile. Attualmente, infatti, in attesa del Dpcm attuativo contenente le istruzioni operative, mancano i tempi tecnici per procedere e gestire il modello (Qu.I.R.) per effettuare la richiesta ai datori di lavoro.

A rilevarlo è la Fondazione Studi CdL in un comunicato stampa diffuso ieri.

Tfr in busta paga – La facoltà per il lavoratore di vedersi corrispondere mensilmente il Tfr in busta paga trae origine dall’ultima Manovra Finanziaria (art. 1 co. 26-34 della L. n. 190/2014), che prevede quale periodo oggetto di liquidazione quello che va da marzo 2015 a giugno 2018. L’operatività della norma è legata a un Dpcm che, oltre a introdurre il modello di domanda da compilare (mod. QU.I.R.), dovrà disciplinare la procedura di erogazione della Qu.I.R. e il funzionamento del Fondo di garanzia.

Decreto, questo, che – “oltre a tradire le aspettative di quella parte di lavoratori interessati alla liquidazione del Tfr in busta paga – continua a lasciare al buio le aziende che si stanno preparando da tre mesi a questa rivoluzione. La legge di Stabilità, infatti, è entrata in vigore il 1 gennaio 2015“.

Qu.I.R. rinviata ad aprile – L’Osservatorio della Fondazione Studi del Consulenti del Lavoro ha fatto notare come il processo mensile che porta alla gestione della busta paga si sia già messo in moto per il 60% circa dei rapporti di lavoro del settore privato, e non c’è più tempo per recuperare, in quanto la prossima settimana cominceranno le elaborazioni che riguardano le micro-piccole aziende. “Questo vuol dire” – afferma la Fondazione Studi CdL – “che anche se il decreto andasse subito in Gazzetta Ufficiale, le aziende non sarebbero in grado di liquidare il Tfr ai lavoratori interessati all’opzione”. Infatti, “non ci sono più i tempi tecnici per acquisire le disposizioni attuative e gestire il modello per effettuare la richiesta ai datori di lavoro“. Quindi, niente Tfr in busta paga per il mese di marzo; tutto rinviato al prossimo mese di aprile.

FONTE: fiscal-focus.info