Bce. Unimpresa, Italia sfrutti benefici QE per ridurre le tasse
Il governo italiano deve sfruttare i benefici che deriveranno dal quantitative easing della Banca centrale europea per ridurre le tasse sia sulle imprese sia sulle famiglie. Gli acquisiti di titoli di Stato da parte della Bce produrranno vantaggi sulle finanze pubbliche dei paesi dell’area euro, quindi anche per l’Italia, in termini di minor spesa per interessi sulle nuove emissioni obbligazionarie: si creerà quindi una sorta di tesoretto che va dirottato per abbattere la pressione fiscale. È quanto sostiene il Centro studi di Unimpresa.
Il QE dell’Eurotower, ormai imminente, potrebbe produrre una riduzione dello spread sui bot e sui btp. Tale riduzione sui differenziali di rendimento tra titoli pubblici italiani e titoli tedeschi si trasformerà dunque in una diminuzione della spesa per gli interessi da riconoscere ai sottoscrittori. Se lo spread scendesse stabilmente a 100 punti base, o addirittura sotto fino a scendere a quota 90, il vantaggio potrebbe essere stimato in 18-22 miliardi di euro l’anno.