Crisi. Longobardi (Unimpresa), pmi senza credito e strozzate da troppe tasse
Il presidente dell’associazione commenta le dichiarazioni del numero uno Bce, Mario Draghi.
“Il problema delle piccole e medie imprese italiane è che sono costrette a operare di fatto senza credito e sono strozzate da troppe tasse. Finora gli effetti degli interventi messi in atto dalla Bce non hanno migliorato il quadro del mercato dei prestiti, che continuano a calare al ritmo di un miliardo al mese, è da parte del governo italiano è stato fatto ben poco sul versante della promessa riduzione della pressione fiscale”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, secondo cui le misure Bce hanno bisogno di tempo per manifestare benefici ed esistono rischi al ribasso per la ripresa anche per le riforme insufficienti. “Oggi la Banca centrale europea ha annunciato che varerà anche ulteriori misure se ce ne sarà bisogno: ecco noi siamo convinti che il momento è arrivato. Non è più procrastinabile l’acquisto di titoli di Stato: una mossa che raggiungerebbe due obiettivi. Dare fiato alle finanze pubbliche grazie a una riduzione dei differenziali di rendimento (spread) e, allo stesso tempo, alleggerire i bilanci delle banche al fine di dirottare più liquidità a basso costo sul fronte dei finanziamenti alla cosiddetta economia reale” aggiunge Longobardi.