L. Stabilità. Unimpresa, timori per nuove richieste Ue sui conti pubblici
Il Centro studi dell’associazione: se quadro macroeconomico peggiore di stime, Bruxelles imporrà a Roma manovra correttiva.
Le recenti dichiarazioni rilasciate dai rappresentati della Commissione europea dimostrano che Bruxelles non ha affatto allentato l’attenzione sui conti pubblici italiani e il via libera alla legge di stabilità potrebbe non aver chiuso la partita con Roma. Ne consegue che già alla periodica verifica in programma questo mese sulle nostre finanze statali e ancora di più nell’appuntamento di aprile, dalla Ue potrebbero arrivare nuove, pesanti richieste all’Italia. Si tratterebbe di richieste necessarie a rispettare vincoli e parametri di bilancio, imposti tra altro dai trattati di Maastricht, che verrebbero presentate al governo del nostro Paese di fronte a un quadro macroeconomico negativo rispetto alle previsioni contenute nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. In sostanza, se nei primi mesi del 2015 l’andamento del pil sarà più debole del previsto, ci dobbiamo aspettare l’imposizione di una nuova manovra correttiva sui conti pubblici. Così il Centro studi di Unimpresa, in relazione all’interlocuzione in corso tra il governo italiano e la Commissione europea.
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