Approvato dalla Camera il Decreto Sblocca Italia: le novità in materia di edilizia, ambiente, infrastrutture, energia
Via libera della Camera al disegno di legge di conversione del decreto legge sblocca Italia (D.L. 133/2014), recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e la ripresa delle attività produttive.
Il testo, che passa quindi all’esame del Senato, ha subìto alcune modifiche nel processo di conversione; di seguito riportiamo le principali misure in materia di edilizia, di ambiente, di infrastrutture ed energia.
Misure in materia di edilizia
- introdotto uno schema di regolamento edilizio-tipo adottato da Governo, Regioni ed autonomie locali in Conferenza Unificata che andrà a sostituire gli oltre 8.000 Regolamenti comunali oggi vigenti, al fine di semplificare ed uniformare le norme e gli adempimenti
- confermata la possibilità di utilizzare la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL) per la realizzazione degli interventi di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, anziché la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Sono esclusi gli interventi di carattere strutturale e la multa per la mancata presentazione della CIL sale da 258 a 1.000 euro
- confermata la possibilità di richiedere il permesso di costruire in deroga anche alle destinazioni d’uso per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, a condizione che una Delibera del Consiglio comunale attesti l’interesse pubblico dell’intervento
- confermata la nuova disciplina finalizzata a stabilire quali mutamenti della destinazione d’uso siano urbanisticamente rilevanti
- introdotte sanzioni pecuniarie in caso di inottemperanza accertata all’ingiunzione di demolizione degli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, i cui proventi sono destinati alla demolizione e alla rimessione in pristino delle opere abusive
- soppresso l’emendamento che prevedeva l’Iva al 4% per chi usufruisce dei bonus per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica
- confermata la deduzione del 20% dal reddito a favore di chi acquista o ristruttura dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 un alloggio a destinazione residenziale di nuova costruzione, a condizione che l’immobile sia destinato alla locazione con un canone concordato per una durata minima di 8 anni
Misure in materia di infrastrutture
- obbligo di banda larga per gli edifici di nuova costruzione o in caso di ristrutturazione importante a partire dal primo luglio prossimo. È prevista, inoltre, la concessione di un credito d’imposta IRES e IRAP, entro il limite massimo del 50% dell’investimento, fino al 31 dicembre 2015, per la realizzazione di interventi infrastrutturali
- nuovi finanziamenti al Fondo Sblocca Cantieri
- previsto il completamento delle opere incompiute, tra cui non ci saranno solo quelle segnalate dai sindaci la scorsa estate ma anche quelle segnalate dalle Regioni ed inserite nell’anagrafe del Ministero delle Infrastrutture
Misure in materia di energia
- la riduzione annua degli incentivi definita dallo spalma incentivi, per gli impianti fotovoltaici di grossa taglia (oltre i 200 KW) non si applica agli enti locali e alle scuole
- previste nuove modalità di accesso al Conto Termico: alla quota del Conto Termico riservata alla Pubblica Amministrazione potranno accedere anche i soggetti di edilizia popolare e le cooperative di abitanti
Misure in materia ambientale
- previste semplificazioni per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo, in particolare dei materiali estratti dai piccoli cantieri finalizzati alla realizzazione o alla manutenzione di reti e infrastrutture
Rimaniamo in attesa del voto finale del provvedimento e pubblicazione in Gazzetta.
FONTE: acca.it
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