Il regime dei minimi non scomparirà. Previsto un iniziale affiancamento con il nuovo regime forfettario

ContabilitàPremessa – È previsto un passaggio graduale al nuovo regime forfettario per coloro i quali oggi adottano il “regime dei minimi”. I contribuenti che nel 2014 adottano il regime fiscale di vantaggio potranno continuare a utilizzarlo fino al termine del periodo temporale fissato dalla norma originaria.

Legge di stabilità – Il disegno di legge di stabilità 2015 contiene una profonda riforma dei regimi fiscali agevolati. L’intento dell’Esecutivo è quello di ridurre i regimi fiscali esistenti. Secondo la bozza del testo legislativo approvata dal governo dal 1° gennaio 2015 verranno abrogati l’attuale “Regime dei minimi” e il regime delle “nuove iniziative produttive” per essere sostituiti da un nuovo regime semplificato.

Estinzione regime dei minimi –
L’uscita di scena del regime dei minimi non sarà però immediata in quanto una delle disposizioni in commento prevede espressamente che: “I soggetti che nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014 si avvalgono del regime fiscale di vantaggio di cui all’articolo 27, commi 1 e 2 del decreto legge n. 98 del 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 111, del 2011, possono continuare ad avvalersene per il periodo che residua al completamento del quinquennio agevolato e comunque fino al compimento del trentacinquesimo anno di età”.

Affiancamento
– Secondo il testo del disegno di legge, non viene “cancellato” dall’anno prossimo il precedente regime agevolato, ma si viene a determinare, di fatto, un “affiancamento” dei due regimi: il “regime fiscale di vantaggio di cui all’articolo 27, commi 1 e 2 del decreto legge n. 98 del 2011” e il nuovo regime forfettario previsto dal d.d.l. di stabilità 2015. In questo modo per un lungo periodo la novità prevista si affiancherà al vecchio regime dei minimi che non scomparirà completamente, almeno per il momento.

Uscita dal regime dei minimi – Dal punto di vista prativo coloro che sono attualmente nel “regime dei minimi” possono, quindi, continuare ad avvalersene fino alla scadenza dei cinque anni o comunque fino al compimento del 35esimo anno di età. Esemplificando ipotizziamo che un contribuente di 36 anni abbia aperto la partita Iva nel 2014 aderendo al regime dei minimi. Ebbene questo contribuente potrà continuare ad operare con tale regime fino al termine dei cinque anni previsti dalla legge e quindi fino al 2018. Ancora più lunga si può fare l’uscita dal regime dei minimi qualora sia un giovane di 20 anni ad aver aperto la partita nel 2014 aderendo al regime agevolato. Ecco in tale ipotesi il contribuente potrà continuare ad operare in tale regime fino al compimento del 35° anno, quindi per altri 15 anni.

Quadro LM – Questo comporta che per ancora molti anni continueremo a trovare nel modello Unico persone fisiche il quadro LM dove dichiarare il reddito derivante dall’esercizio di attività commerciali o dall’esercizio di arti e professioni, determinato ai sensi dell’art. 27, commi 1 e 2, D.L. 6 luglio 2011, n. 98.

FONTE: fiscal-focus.info