Dall’INAIL un manuale sul rischio biomeccanico nelle imprese edili
Nello svolgimento delle attività lavorative possono generarsi disturbi muscoloscheletrici, legati per lo più a posture scorrette ed attività ripetitive degli arti superiori.
Nel settore edile negli ultimi anni si è registrato un incremento nel numero di denunce di malattie legate a patologie muscoloscheletriche che costituiscono oltre il 65 % di tutte le denunce di malattie professionali.
L’Inail ha pubblicato, in collaborazione con Edilcassa di Basilicata, il manuale per la valutazione semplificata del rischio di sovraccarico biomeccanico della colonna vertebrale, in sintonia con le vigenti prescrizioni normative.
Al fine di assicurare migliori condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a livello nazionale, il documento fornisce gli adeguati strumenti conoscitivi e le indicazioni tecniche utili ai soggetti che intervengono nell’attività di sicurezza e prevenzione: datori di lavoro, medici competenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, responsabili del servizio di prevenzione e protezione, preposti, dirigenti, singoli lavoratori.
La pubblicazione riporta i dati relativi al rischio di sovraccarico biomeccanico della colonna vertebrale nelle diverse mansioni e nei diversi compiti del lavoro edile.
È così articolata:
- Materiali e metodi
- I risultati del progetto: una visione d’insieme
- Il rischio di sovraccarico biomeccanico della colonna vertebrale nelle diverse mansioni (Muratore settore Nuove Costruzioni Civili, Carpentiere e ponteggista settore Ristrutturazioni, Intonacatore tutti i settori, ecc.)
- Il rischio di sovraccarico biomeccanico della colonna vertebrale nei diversi compiti (Movimentazione con Pala o Badile, Posa in opera di pavimentazioni, Tegole e coppi: rimozione e posa in opera, ecc.)
- La valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico della colonna vertebrale nella singola impresa edile
- Prospettive future del progetto
FONTE: acca.it
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