Verifiche di Messa a Terra Impianti Elettrici: come e quando farle.
Secondo il DPR 462/01 il datore di lavoro ha l’obbligo di richiedere la verifica periodica dell’impianto di messa terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche. Nei luoghi con pericolo di esplosione (DM 22/12/58) va richiesta la verifica periodica dell’intero impianto elettrico.
Ogni quanto tempo va eseguita?
La periodicità delle suddette verifiche (due o cinque anni) dipende dal tipo di impianto.
Gli impianti di messa a terra e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere verificati (verifiche di legge) ogni:
- due anni negli ospedali, case di cura, ambulatori e studi medici, nei cantieri e nei luoghi a maggior rischio in caso d’incendio (ad es. attività soggette al Certificato di Prevenzione Incendi);
- cinque anni negli altri casi.
- Gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione devono essere verificati (verifiche di legge) ogni due anni.
Le verifiche degli impianti oggetto del DPR 462/01 possono essere effettuate da ORGANISMI ABILITATI dal Ministero delle Attività Produttive o in alternativa da Asl di competenza. Non sono valide quindi, ai fini del DPR 462/01, le verifiche effettuate da professionisti o imprese installatrici non abilitate.
La mancata adempienza di tali verifiche il datore di lavoro incorre in sanzioni penali, ovvero l’arresto da 3 a 6 mesi o un’ammenda tra 2500 € e 6400 €. Una volta effettuate le verifiche occorre farsi rilasciare un documento di attestazione, da tenere in azienda e mostrato in caso di ispezioni. Per la mancanza di tale documento è prevista una sanzione amministrativa tra 500 € e 1800 €.
La Abruzzo Consulting Srl, grazie alla collaborazione con Enti e Professionisti abilitati, ha la possibilità di eseguire le Verifiche di Messa a Terra come previsto dal DPR 462/01.
Per informazioni, contattare i nostri uffici ai seguenti contatti:
Tel. 0871/411530 – info@abruzzoconsulting.it
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