INAIL. Nasce il software Co&Si
È disponibile sul sito dell’INAIL il software CO&Si che assiste le aziende nella determinazione delle spese da lui sostenute per la salute e sicurezza sul lavoro.
Da ieri, martedì 23 giugno 2015, i datori di lavoro possono calcolare in maniera più efficace le spese sostenute per la salute e sicurezza sul lavoro sia quelle generate dalle misure di prevenzione e protezione sia quelle generate dal verificarsi di eventi infortunistici. L’INAIL, infatti, ha reso disponibile per gli utenti registrati al portale il software Co&Si (Costi e Sicurezza) che nasce dal presupposto secondo il quale la prevenzione sui luoghi di lavoro è un investimento e non un costo: un investimento dagli incalcolabili ritorni sociali e umani, ma anche economici che invece si possono tentare di quantificare.
Software Co&Si – La percezione che formazione, DPI (dispositivi di protezione individuale), manutenzione, certificazione di impianti e macchine e in genere tutte quelle misure imposte dalla legge e che servono a migliorare la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro non siano un “costo” è difficile da sradicare; tale errata percezione deriva dalla mancata consapevolezza dei costi generati dalla “non sicurezza” cioè quei costi che si generano in caso di infortunio ed è dovuta talvolta al mancato verificarsi dell’evento infortunistico altre alla difficile percezione di tutte le ripercussioni economiche legate all’infortunio.
È proprio per consentire una stima attendibile di tutte queste voci di costo che nasce il software Co&Si da una stretta collaborazione, in seno all’Inail, tra la Contarp (consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione) e la Csa (consulenza statistico attuariale).
Ma come funzione Co&Si?
Il nuovo software, in particolare, utilizza una serie di parametri personalizzati per la singola azienda contenuti nella banca dati Inail e la personalizzazione si completa con l’inserimento di alcuni dati che vengono richiesti all’azienda stessa. Un esempio dei parametri utilizzati dal software per la stima economica complessiva sono: costo legato all’assenza dal lavoro per malattia, costo per la sostituzione di un lavoratore infortunato, costo legato al tempo impiegato dal personale per indagini sull’infortunio, costo dovuto alla mancata produzione, costo dovuto a sanzioni penali a carico dell’azienda, costi assicurativi, costo legato alla fermata degli impianti, costo per l’addestramento dei nuovi dipendenti, stima dei costi legati alla perdita di immagine aziendale, costi legati alla formazione, costi legati all’uso di DPI, costi legati alla medicina del lavoro, ecc.
Calcolo nelle pmi – Nel caso delle piccole e medie imprese, in cui potrebbero non verificarsi infortuni per lunghi periodi di tempo, indipendentemente dai livelli di igiene e sicurezza sul lavoro, diventa statisticamente poco significativo o impossibile effettuare tale stima. Questo comporta una errata percezione del rischio infortunistico e dei costi ad esso associati proprio nelle realtà nelle quali la ripercussione in termini economici di un singolo evento infortunistico potrebbe essere determinante per la sopravvivenza dell’impresa. In tali casi Co&Si attribuisce all’azienda un numero di infortuni, desunto dalla banca dati dell’Istituto, che rappresenta il numero medio di infortuni di una azienda italiana che svolge la medesima attività aziendale, nella medesima area geografica (individuata dalla Asl di appartenenza) e delle medesime dimensione. Si tratta quindi di una stima, che deve aiutare a comprendere l’entità della posta in gioco.
Tali parametri vengono processati per stimare le seguenti voci di costo:
• costo assicurativo
• costo prevenzionale
• costo infortunistico.
La somma di queste voci consente di ottenere una percezione dei costi totali legati alla salute e sicurezza che l’azienda sostiene direttamente nei primi due casi (costo assicurativo e prevenzionale) e quelli generati o che si possono generare per la terza voce (costo infortunistico).
Altri obiettivi – Il software Co&Si non si ferma soltanto a calcolare i costi della salute e sicurezza sul lavoro. Oltre a ciò, infatti, il software raggiunge un ulteriore ambizioso obiettivo ossia quello di stimare il possibile risparmio economico che l’azienda potrebbe ottenere con una buona gestione della salute e sicurezza. Questa stima viene effettuata prendendo in considerazione la riduzione degli infortuni ottenuta da aziende analoghe che hanno investito in sicurezza andando oltre i meri adempimenti normativi individuate nelle aziende del medesimo settore produttivo che hanno adottato la certificazione “OHSAS 18001”.
Avere contezza di questo possibile risparmio serve a dare elementi concreti al datore di lavoro che deve investire in prevenzione certo del ritorno economico che ne può derivare.
FONTE: fiscal-focus.info
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