Banche. Unimpresa: sofferenze a 185 mld (+25 mld in un anno), urgente bad bank

Va risolto con urgenza il problema delle sofferenze bancarie, arrivate a gennaio scorso a 185,4 miliardi di euro, Così Unimpresa, dopo aver rielaborato i dati della Banca d’Italia sui bilanci bancari diffusi oggi, chiede con urgenza al governo, al Parlamento e alla stessa Banca d’Italia di intervenire per risolvere la questione delle sofferenze degli istituti di credito, che stanno zavorrando la possibilità di erogare nuove linee di credito alle aziende italiane. Nelle settimane scorse è stato avviato un intenso dibattito per dare il via, anche con la partecipazione di soggetti pubblici, a una sorta di bad bank, cioè un nuovo fondo in cui far confluire i crediti non ripagati da parte dei clienti degli istituti in modo da alleggerire i conti dell’industria bancaria e liberare risorse per gli impieghi. Tale strumento è urgente e improcrastinabile.

Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, le sofferenze delle banche a gennaio scorso erano a 185,4 miliardi in aumento di 25 miliardi rispetto ai 160,4 miliardi di gennaio 2014 in aumento del 15,5%.  Le rate non rimborsate da parte delle imprese valgono 131,7 miliardi in aumento di 29,4 miliardi rispetto ai 112,3 miliardi del 2014; le sofferenze delle imprese familiari sono arrivate a 15,1 miliardi in salita di 1,5 miliardi rispetto ai 13,6 miliardi di gennaio 2014; i prestiti non ripagati da parte delle famiglie sono passati invece da 32,3 miliardi a 34,6 miliardi (+2,3 miliardi). Le altre sofferenze (pubblica amministrazione, onlus, fondi e assicurazioni) ora valgono 4,1 miliardi in aumento di 1,9 miliardi rispetto ai  2,2 miliardi del gennaio 2014.